Siamo tornate a casa dieci giorni fa, dopo un parto operativo e tre giorni di neonatologia per ittero.
Mi sono sentita felice come non mai quanto mi hanno appoggiato Viola sul cuore, con Te vicino a noi.. piangevamo tutti e due con lei che, con i suoi occhioni grandi, ci guardava e si guardava intorno.
Chissà cosa avrà pensato?..
Chissà cosa pensa adesso quando la cambiamo, quando le diamo mille baci, quando le mettiamo il cappellino e le manopoline per andare a nanna, perchè altrimenti prende freddo..?!
Chissà cosa pensa lei con quegli occhietti grandi, la mia bocca, la tua fossetta!?
Io non sono ancora, forse, pienamente consapevole che quello scricciolino dipende da noi, che dovremmo prendercene cura a tempo indeterminato, che dovremmo continuare a svegliarci la notte, a rispettare i suoi tempi, a correre a casa il prima possibile se capita di lasciarla con i nonni, perchè sì, il senso di colpa per averla lasciata "da sola" ce l'ho (e ce l'abbiamo) anche per andare a comprare il latte alla Coop dietro casa.
A volte mi chiedo se stiamo facendo bene i genitori, se ci stiamo riuscendo almeno un po'.. ma poi mi rispondo che non esiste la formula dei bravi genitori, che in realtà ce la stiamo cavando, che le stiamo regalando tanti sorrisi e tante risate (soprattutto quando ci fa la pipì sui piedi mentre la stiamo cambiando!), che è per lei il nostro tempo migliore e la nostra felicità , nonostante la stanchezza, nonostante la sveglia di notte, nonostante le occhiaie.