A un tratto ci fermammo davanti a un palazzo a più piani in rue de Bourgogne, di fronte a una piccola cartoleria con le vetrine ancora illuminate, e Mélanie mi lanciò un'occhiata interrogativa.
"Ci siamo," annunciò indicando un grosso portone verde scuro con la serratura a combinazione numerica. "E' proprio sicuro di essere ancora di strada?"
"Sicurissimo", risposi.
Lei sollevò le sopracciglia e mi guardò con uno scintillio divertito negli occhi. "Deve andare, Alain? non mi dica che abita anche lei in rue de Bourgogne".
Feci cenno di no con la testa e sorrisi imbarazzato. "Abito in rue de l'Université", confessai. "A due passi da La Palette, a dire il vero. Ma le posso assicurare che è stata la deviazione più bella della mia vita".
"Oh", esclamò Mélanie arrossendo. "A dire il vero era quello che speravo". Sorrise, e per l'ennesima volta si sistemò rapidamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio. già allora sapevo che avrei amato quel piccolo gesto.
"E io speravo che lo sperasse", sussurrai con il cuore in gola. La notte ci avvolgeva come fossimo le uniche persone in tutta Parigi. Ed era vero. Il viso di Mélanie risplendeva . Guardai la sua bocca color lampone, che ancora sorrideva, e pensai che era il momento di baciarla.
Nicolas Barreau - Una sera a Parigi
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