Essere una mamma che lavora a tempo pieno non è affatto semplice.
È come essere un equilibrista su una corda sottilissima o come essere un giocoliere su una palla con i birilli in mano: ci vuole calma, attenzione e soprattutto pazienza.
Pazienza per fare tutto, per stare dietro a mia figlia quando torna dall'asilo, per stare dietro alla casa (perchè di aiuti non ne ho, eccetto mia mamma che ogni tanto stira qualcosa anche per me!), per stare dietro al lavoro.
La mattina corro a lavoro e la sera, quando esco dall'ufficio, corro allo stesso modo. Passo dai miei a riprendere Viola e di solito corro a casa a cucinare - perchè tanto, tra una cosa e l'altra, sono già le 18.30 - o a buttare su una lavatrice!
Sono un po' di sere, però, che, complice questo caldo che finalmente sta arrivando, ci fermiamo al parchetto dietro casa prima di rientrare.
Una boccata d'aria, per me e per Viola.
Lei ormai ha capito che passiamo davanti al parchetto e che, quindi, dobbiamo fermarci per fare un po' l'altalena e io ho capito che al parco ci sono altre mamme lavoratrici come me che, nonostante tutto, si fermano una mezz'oretta con i propri bimbi a giocare, senza che questo comprometta la stabilità domestica! 😄
L'altra sera ho trovato la mamma di un amichetto di asilo di Viola e mentre loro giocavano, io e lei abbiamo fatto una bella chiacchierata: davvero una boccata d'aria avere un confronto su tante cose che, da sole, sembrano difficili ma che, parlando con qualcuna che vive la tua stessa situazione, diventano a poco a poco più facili.
Ci voleva proprio.
Sono tornata a casa con l'animo sollevato e al diavolo le faccende di casa: quelle - almeno d'estate - possono aspettare!!
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