Primavera e quarantena


Non mi ricordo neanche più quando è stata l'ultima volta che ho scritto un post.
Mi ricordo solo che uscivo, andavo a lavorare, tornavo a casa stanca e mi dicevo sempre che avevo un assoluto bisogno di godere un po' di più della mia casa, di noi come famiglia che in effetti stavamo insieme soltanto qualche ora al giorno.
Ora è tutto cambiato.
Siamo a casa con Viola da un mese ormai, da quando hanno chiuso l'asilo e abbiamo cercato di alternarci tra casa e lavoro, non vediamo i nonni da un mese (sia quelli lontani che quelli che abitano a 5 minuti da qui) e le ultime due settimane le stiamo passando in casa, con le uniche uscite sul balcone e una volta a settimana a fare la spesa.
Fuori intanto la primavera sembra essere arrivata.
Mi sto pentendo di non aver mai comprato un tavolino per il nostro, seppure stretto, balcone e per adesso - per non far viaggiare corrieri per cose non necessarie - ci accontentiamo di due sedie.
Guardo gli alberi dalla finestra che stanno cominciando a rimettere le foglie.. anche i miei fiori sul balcone sono pieni di primavera.
Però è tutto così strano quest'anno.
Viola ci chiede quando potremmo uscire di nuovo e stamattina ci ha detto che le manca la sua città.. io la capisco: cerco di tenere su il morale ma a volte la vedo davvero grigia e soprattutto vedo questa pandemia dura da finire.
Per tenermi impegnata, quando non lavoro, faccio yoga, cucino e preparo torte (ho sperimentato innumerevoli ricette di muffin!) a volte pulisco e ogni tanto leggo e.. ho ripreso a scrivere finalmente un post sul blog!!


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