Giorno n di quarantena.
Abbiamo messo un tavolino e due sedie in terrazza: la merenda del pomeriggio, se c'è il sole, la facciamo sempre all'aria aperta.
Viola annaffia i fiori del balcone tutti i pomeriggi e qualche, mentre eravamo chine sul vaso di ciclamini, mi ha detto: "Mamma, sei stata proprio sciocca a comprare una casa senza giardino!". Colpita e affondata. Non so se sia servito dirle che dietro a casa nostra c'è un grande parco e che nessuno avrebbe mai immaginato che un giorno non ci avrebbero più permesso di uscire di casa e di andarci.
Ieri, a Pasquetta, abbiamo organizzato un picnic in salotto, con tovaglia a quadretti e cibo rigorosamente da scampagnata: mancavano solo le formiche ;)
Continuiamo a cucinare tanto e cerco, tutti i giorni, di preparare pranzi e cene con una porzione di verdure sempre diverse: in questi giorni sono nati "pesti" e vellutate che Viola apprezza molto - lei che di verdure mangiava solo carote!
Cerco anche di fare abbastanza regolarmente yoga oppure ginnastica per tenermi un po' in forma - una forma proporzionale a quello che mangio, si intende.
A volte non ho voglia di fare nulla e a volte soffro di iperattività e non mi fermo mai fino a sera.
A volte vorrei uscire e scappare il più lontano possibile, a volte non ho neanche voglia di scendere a buttare il rusco aka spazzatura.
Sono un po' spaventata dalla cosiddetta "fase 2": quella in cui potremmo uscire con mascherina, a distanza, a fare le cose che facevamo prima con mille prudenze o forse neanche tutte le cose che facevamo prima.
Non so.
Per ora #iorestoacasa.
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