Care mammine in attesa,
forse la scelta del passeggino (leggasi, del passeggino, della carrozzina, dell'ovetto e di quant'altro possa consentire ad una mamma di mettere il piede fuori casa con il proprio nanetto di qualche giorno/mese di vita) ha provocato lo stesso senso di smarrimento/terrore entusiasmo che ha provocato in me e mio marito, che abbiamo perso i migliori momenti liberi navigando su internet, girando per negozi, leggendo mille opinioni, per un acquisto oculato e soprattutto duraturo, almeno per i primi 3 anni?!
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foto - dal web |
La nostra scelta si è orientata da subito sul Trio, ovvero la combinazione tra passeggino, ovetto e carrozzina (definiti anche come passeggino, seggiolino auto e navicella).
Quindi, Trio. Il primo punto fermo - per lo meno per noi.
Il Trio consente un notevole risparmio sia di costi che di spazio, perchè normalmente la struttura metallica è sempre la stessa, e su questa verranno montati i diversi trabiccoli, a seconda delle necessità e dell'età del bambino.
Il nostro secondo punto fermo è stato la leggerezza della struttura.
Una struttura che fosse maneggevole e che oltre al peso del bambino non divenisse un macigno da spingere: io sono piccola di statura e con la forza di una cicala oziante e mi sono subito posta il problema di giri da sola con la pupa (che se mangia come noi, siamo fregati!!), al supermercato con la spesa ma anche nel caso di salita e discesa dai mezzi pubblici.
Esistono tantissime marche con strutture in alluminio super leggere. Credo che la leggerezza, per la mia esperienza, sia data anche dalle ruote.
Terzo punto: ruote grandi e adatte ad ogni tipo di terreno.
Ruote grandi e super rotanti, non come quei carrelli della spesa che appena li scanci virano già tutti da una parte e per muoverli si fa una fatica terribile che sembra di aver comprato litri e litri di acqua quando in realtà il carrello è vuoto (sigh!).
Abbiamo quindi cercato un Trio con ruote grandi e all-terrain con ammortizzatori shock absorbing.
All'inizio avevamo pensato anche ad un modello con tre ruote (una davanti centrale e due dietro) ma, riflettendoci, forse in caso di salita e discesa dai gradini (o autobus) il passeggino potrebbe sbilanciarsi facilmente.
Un'altra nostra esigenza è stata sempre quella dei lunghi viaggi.
Abbiamo parenti in Abruzzo (tutti miei!) e in Veneto (i genitori di mio marito e tutti i suoi parenti) e siamo spesso in macchina. Il confort della pupa anche in viaggio è stato quindi determinante per la scelta del passeggino.
Abbiamo optato per un modello con l'ovetto super-confortevole e con la massima sicurezza possibile, come quarto punto.
Inizialmente, non avendo alcuna competenza, eravamo orientati su un modello con la navicella (carrozzina) omologata per l'auto, perchè pensavamo che per i primi mesi sarebbe stato impensabile, mettere una creatura con le ossicine fragili tutta rannicchiata nell'ovetto/seggiolino auto.
In realtà ci sbagliavamo, perchè i nuovi modelli di ovetto sono studiati apposta per i bambini appena nati (persino per i bimbi che tornano a casa per la prima volta dall'ospedale!).
E' bene chiedere e informarsi sugli ovetti adatti da subito per il trasporto, anche auto, e, se credete sia necessario, sui modelli progettati per resistere anche agli urti laterali.
Infine, le altre caratteristiche che ci hanno fatto riflettere sull'acquisto di un modello piuttosto che di un altro sono state il maniglione unico della struttura (maneggevole anche con una mano sola), la chiusura veloce e pratica (anche questa con una mano sola) e il posto occupato dalla struttura chiusa (poco posto e soprattutto il fatto che chiuso resta in piedi da solo).
Per quanto riguarda la reversibilità del passeggino (fronte mamma per i primi spostamenti sul passeggino e fronte strada quando il pupo ha preso un po' di confidenza con il mondo), non ci è stata segnalata come indispensabile, dal momento che un bimbo inizia a guardarsi intorno a circa 6 mesi quando è ancora nell'ovetto. nel momento in cui si utilizzerà il passeggino, il bimbo sarà anche più grande e non avrà più bisogno di essere posizionato fronte mamma. I passeggini reversibili sono poi più pesanti di quelli non reversibili.
Alla fine abbiamo scelto il
Trio city mini 4 di Baby Jogger con il passeggino e la navicella (sono, comunque, vendibili singolarmente.. quindi è possibile scegliere se acquistare tutto insieme oppure se acquistare soltanto un prodotto).
Per l'ovetto ci è stato consigliato, per le nostre esigenze di lunghi viaggi, il modello
Pebble plus i-size di Bébé Confort che monta, con gli appositi adattatori, sulle strutture di moltissimi passeggini prodotti nel nord Europa.
* N.B. Fin qui il post era stato scritto e pensato prima dell'arrivo di Viola.. ma mai pubblicato.
Con l'arrivo di Viola e con i suoi ormai 8 mesi non posso che aggiungere considerazioni di #vitavera sulla nostra scelta.
La navicella (Trio city mini 4 di Baby Jogger)
La navicella l'abbiamo usata tantissimo!, solo in casa però! :D
In realtà sono uscita soltanto una volta con Viola nella carrozzina.. per paura che si riempisse di fumo e di smog, infatti, per le nostre passeggiate ho sempre usato l'ovetto.. fin dai primi giorni: lei ci stava benissimo e appena messa lì sopra si addormentava come un sasso. La navicella l'abbiamo utilizzata fino ai 6 mesi per la nanna durante il giorno: la portavo con me nella stanza in cui ero (nella nostra immensa reggia, eh eh) se lei dormiva durante il giorno. Di notte, invece, in camera con noi nella culla di fianco al letto.
L'ovetto (Pebble plus i-size di Bébé Confort)
L'ovetto l'ho utilizzato per tutte le passeggiate dalla nascita fino ai 5 mesi, ovvero fino a quando Viola ha deciso che doveva vedere il mondo e cominciava a tirarsi sù. Era comodo - anche perchè il Pebble plus è particolarmente confortevole (è molto più reclinato di quasi tutti gli ovetti e questo non comporta problemi alla schiena nei primi mesi) - per le passeggiate corte così come per quelle lunghe. La comodità era soprattutto se utilizzavo la macchina, perchè bastava semplicemente agganciare l'ovetto sulla struttura senza spostare la nana :D
Adesso l'ovetto lo usiamo ancora in macchina (dovrebbe durare fino ai 12 mesi) e Viola ci sta ancora bene.
Il passeggino (Trio city mini 4 di Baby Jogger)
Il passeggino abbiamo iniziato ad usarlo dai 5 mesi e continueremo ancora per un po'.
Il Baby Jogger, infatti, è pensato per accompagnare i bambini anche quando sono un po' più grandi, senza necessità di acquistare un altro passeggino rispetto al trio (questo è il motivo per cui l'abbiamo scelto).
Devo dire che è comodissimo: ha una cappottina con due "finestre" trasparenti per vedere il bambino e una retina per arieggiare il bimbo quando lo schienale è sdraiato.
Pesa circa 7 kg quindi non è pesantissimo, anzi!
Alla vista può sembrare un po' spartano però è davvero comodo e lo consiglio soprattutto a chi vuole un passeggino resistente, leggero e che duri nel tempo.
*Questo post non è sponsorizzato e tutti i prodotti recensiti sono stati da me acquistati e provati.